mercoledì 1 ottobre 2008

Il salto dell'angelo


Dice -
se vuoi volare smetti le ali
(che in ogni caso non ti appartengono)
e salta.

Dice -
se vuoi amare posa
la maschera di bodhisattva
e inciampa
e cadi.

Dice -
se vuoi la perfezione accetta l'imperfetto umano
accetta anche me
per ciò che sono
per ciò che non sono soprattutto.

Questo dice Lucifero
senza saperlo
mentre senza saperlo tende la mano
e al contempo innalza mura
da distanze siderali.

E solo ora che se ne è andato
mi accorgo
che ho dimenticato di accendere
la mia luce
alla sua torcia.

lunedì 8 settembre 2008

Appunti mantovani

Immagine di Molto forte, incredibilmente vicinoJonathan Safran Foer intervistato da Gad Lerner. In una cornice splendida, con un pubblico numerosissimo e attento, fallisce il maldestro tentativo di Gad Lerner di buttarla in complice battuta. Jonathan appare serio il giusto, pacato il giusto, sincero il giusto. Sorpresa finale con Lella Costa che legge l'ultima pagina di Molto forte, incredibilmente vicino.

Immagine di Ascolta il mio cuoreBianca Pitzorno tiene un comizio pubblico in piazza con le parole di Victor Hugo, in difesa dei valori della Rivoluzione Francese. Per me però l'emozione più grande è incontrare finalmente un'autrice che mi ha accompagnato per quasi trent'anni.

Immagine di RaccontiFabrizio Gifuni (voce) e Cesare Picco (pianoforte e altri effetti sonori) omaggiano Cesare Pavese. Lo spettacolo è coinvolgente: Gifuni, che non avevo mai visto dal vivo, è veramente ottimo nel rendere personaggi, atmosfere e situazioni cambiando un accento, un modo di sorridere o di guardare. Non conoscevo Cesare Picco, che suona il pianoforte un po' piegato all'indietro, con il volto rivolto verso l'alto e l'espressione gioiosa. Purtroppo (per me) sul pianoforte non so essere obiettiva... e non riesco a far conquistare il mio cuore dalle sonorità jazz. E un pianoforte non fa che farmi pensare ad un altro...

Immagine di Viaggio di una parigina a LhasaLuca Scarlini racconta Alexandra David Neél in modo originale e avvincente, passando per le sue molte vite, soffermandosi poco su quella più nota di mistica in Tibet e gettando uno squarcio arguto su un personaggio che si dovrebbe conoscere meglio. Posso anche perdonare a Scarlini qualche lieve strafalcione sul buddhismo!

Immagine di MilarepaEric-Emmanuel Schmitt, che non ho visto (nonostante fosse presente al festival) ma ho assai sentito nominare, ha scritto un interessante Milarepa, che ho acquistato e letto integralmente sul luogo, mentre aspettavo l'inizio di Gifuni&Picco. Su aNobii il mio commento a riguardo.

Grazie, di cuore, alle 3 B: Beppe, Bethulla e Brunetto, per aver reso possibile questo piacevolissimo weekend, e a tutti gli altri che ho incontrato e che non elenco se no ne dimentico sicuramente qualcuno!

lunedì 25 agosto 2008

Sant'Antimo

S'interrompe il silenzio
fra le mura di pietra
e la valle,
e se i cipressi
non vedono la tempesta
non saremo noi
a contraddirli.

Nel ritmo del silenzio
si riposa la musica
(non solo la tua)
e hai ragione nel dire
"tutto è perfetto
così com'è",
qui dove siamo
ed ovunque
non saremo più:
altrove
nel suono naturale
quando ti abbraccio
dove abita l'addio
che non dico
non qui e non ora
in ogni caso non io.

giovedì 17 luglio 2008

Non c'è altro dio che la Realtà

Non c'è altro dio che la Realtà
Cercarlo altrove
È l'atto della Caduta

confraternita di Sarmouni


Buone vacanze.

giovedì 10 luglio 2008

Will

Se per caso il temporaneo assetto chiamato "io" dovesse giungere a imprevista e quantomai sgradita disgregazione, e se in tale infausta circostanza qualcuno desiderasse celebrare codesta transizione di stato (indipendentemente dalle sue convinzioni personali su quale fosse lo stato di partenza e quale quello di arrivo), allora vorrei...

...che vi trovaste in un luogo bello, in un prato in collina con fiori ed alberi, o su una montagna da cui si vedono i ghiacciai, o su una roccia davanti al mare (se proprio fosse inverno e ci fosse la tormenta, almeno in una vecchia casa con camino, con un bel fuoco allegro!).

...e che in quella circostanza aveste con voi qualche buona bottiglia di vino.

...e che non perdeste tempo a intristirvi, ma piuttosto vi ricordaste appunto dell'assetto temporaneo, e approfittaste di QUEL momento per essere LÌ, con i profumi e i sapori e i colori che avete vicino. E se proprio la mia ex-presenza dovesse servire a qualcosa, che servisse a fare a voi stessi questo regalo.

...e che cercaste di stare bene.

[Casomai qualcuno leggendo ciò si preoccupasse, nessun timore. Mi e' venuta così senza particolari ragioni contingenti ]

giovedì 26 giugno 2008

Non ho

Non ho più voglia di proteggermi, non ricordo cosa sia da preservare né da cosa debba essere difeso - voglio essere casa e rifugio e non fortezza da espugnare.
Non ho più desiderio di cercare chi sono negli occhi degli altri, né conferme o rassicurazioni – sono così come mi vedi, non c’è altro – e ritrovo me e le mie certezze nell’assenza di definizioni e nell’equilibrio fra forze una volta nemiche.
Non ho bisogno di uno strumento per realizzare i miei progetti ma mi piace avere compagni di strada.
Non ho voglia di fare qualcuno mio, ma di vedere il suo passo e il percorso che sceglie anche se diverge da quello che sto seguendo.
Non ho la convinzione che le mie qualità e i miei sentimenti e la mia gioia e capacità di amare dipendano da chi mi sta accanto e anzi ho voglia di fargliene dono.
Non desidero che qualcuno si prenda cura di me, semmai sono io ad aver voglia di prendermi cura.
Non ho intenzione di togliere escludere separare e allontanare né per rabbia né per presunto amore delusione od orgoglio ferito.
Non ho nemmeno intenzione però di inseguire chi va via, questa energia limpida e chiara che scorre in me come in tutte le cose è troppo preziosa per sprecarla così.

Da nessuna parte io sono qualcosa di qualcuno, e da nessuna parte c'è qualcosa che sia mio.

Buddha

tratta da Alejandro Jodorowsky - Cabaret Mistico - pag 89.

Inizia tutto da qui

so why spend all our time in dressing our bandages
when we've the ultimate key to the cause right here our underneath